Dal 1994 fino al 1999 io e altri ragazzi ci riunivamo per fare i fumetti che avremmo sempre desiderato leggere. shok studio,senza c, era il nome di codesto gruppo.
Ingenui, giovani e sporchi facevamo le riunioni al bar vicino alla “borsa del fumetto”, storico negozio di fumetti a milano, in via lecco. Le facevamo li perchè mica avevamo molti soldi, e loro ci lasciavano stare fino alla chiusura. poi ,con i primi guadagni,ci siamo pure afittati uno studio. uscirono “Egon”, “Morgue”, “Ragno”, “Dead or alive”, producemmo “Valerio pericoloserio” del bravo e bello Rosenzweig, “Nukies”, disegnato da Liani, sceneggiato da Albano e Lavagna. Pubblicammo su varie riviste italiane e americane, stampammo i nostri fumetti con la Dark Horse in america e via dicendo.
Bravini, ma parecchio cazzoni, pigri, lunatici e spesso molesti, eravamo poco amati alle fiere ,forse perchè ci divertivamo. Ricordo una conferenza dove annunciammo che la vertigo ci avrebbe fatto fare watchmen 2, e tutti, compresi quelli che ci odiavano a farci i complimenti per diventare improvvisamente nostri amici; una volta dovevamo parlare prima di una conferenza della Bonelli. Sapevamo che nessuno era li per noi, ma c’era un sacco di gente, cosi portammo del vino che offrimmo al pubblico (nessuno lo prese) e decidemmo di restare zitti durante tutta la conferenza per vedere che cosa sarebbe successo. Alla fine quelli del pubblico si misero a litigare tra di loro sul perchè avevamo questo atteggiamento. A nessuno venne in mente di chiederci personalmente il motivo. finimmo col gustarci la scena bevendo il vino che nessuno aveva voluto.
Ci furono altri episodi anche piu divertenti, ma temo che qualcuno dotato di scarso umorismo mi denuncerebbe per averlo citato.
Il perchè di tutto questo è presto spiegato: si voleva provocare il pubblico dormiente, scuoterlo un pò dal torpore di quanti leggevano passivamente solo un certo tipo di cose senza mai incuriosirsi del resto. o forse era solo provocazione gratuita. chissenefrega se eravamo dei cazzoni, era divertente e pensavamo che il divertimento, insieme alla professionalità e al talento, dovesse essere alla base di questo mestiere, che secondo noi andava molto sdrammatizzato rispetto a quanti si atteggiavano davvero a rockstar senza poterselo permettere.
Alla fine ci siamo sciolti come tutte le boybands che non sopravvivono a se stesse. Ricordo che Gabriele diceva sempre che il futuro sarebbe stato nei volumetti,nelle graphic novel,come tutti amano definire la moda del momento. fa sorridere pensare che lo diceva nel 99.
Menate a parte, vi mostro alcuni links degli altri del gruppo, in modo che pure voi, se mai vi venisse il prurito di vedere che fanno oggi, possiate satollarvi di tanta curiosità.
Gabriele, scoordinatore del gruppo,dal notevole senso estetico, oggi gira i suoi film, dipinge, pensa ai fumetti ma ogni volta che si riavvicina a questo mondo capisce quanto ha fatto bene a scappare e riprende le sue cose. oggi si fa chiamare Akab, non chiedetemi il perchè, domandatelo a lui. se vi risponde gentilmente avete superato il primo livello. è pazzo, ma ha un senso estetico non indifferente.
Elio, in arte Tatiana, fa giochi inquietanti e bellissimi, dipinge e fumetta cose ancora piu belle, fa video, ed è sempre un talento, lo invidierò per sempre.
Giovanni è l’uomo libero per eccellenza, disegna da dio, e confesso di essermi ispirato a lui più di una volta. il suo talento è pari solo alla sua velocità nell’annoiarsi delle cose e delle persone; come dargli torto. ma adesso è diventato grande,è pure fidanzato! fa il grafico, e mille altri lavori, disegna poco ma bene, un giorno arriverà la sua vendetta.
Michele è pazzo, ma se avete notato pochi erano normali, ora dipinge per conto suo, va in giro (una volta disse che andava in Iran e non l’ha più visto nessuno per anni) e non si sa cosa combinerà domani. i coloristi ( i primi in italia a sperimentare col computer,mica pizza e fichi. e la dc comics li prese pure per colorare varie testate) francesco Ponzi e Roberto Calabrò lavorano nella grafica, pubblicità, animazioni, fotografia, tv ecc. non hanno dei siti personali, cosi attacco qualche immagine di Dead or alive, disegnato da me e colorato da loro nel 1996 con dei computers che erano delle caffettiere e senza tavoletta grafica (quella è roba di oggi, eh eh).
Fate un giro nei vari siti e lasciategli un messaggio, mordono ma con stile, perciò sappiate che sotto sotto la vostra visita gli farà piacere.