Dylan dog n. 250 (2007, copyright sergio bonelli editore, disegni bruno brindisi)

Starlight (2004, copyright gualdoni e grezzodeluxe)

Dylan dog n. 250 (2007, copyright sergio bonelli editore, disegni bruno brindisi)
Starlight (2004, copyright gualdoni e grezzodeluxe)
May 24th, 2007 at 7:09 pm
AAAARGHH
prima di leggere copsa fosse ho visto e mi son detto, “mandella in maggiolone, alby è sempre un figo.
poi ho capito
May 24th, 2007 at 7:25 pm
Bene…proviamo ad essere razionali: La prospettiva albertiana è fighissima…ma essendo larghi di manica diciamo che magari, uscirsene con l’idea di un grandangolo può starci…
La macchina in primo piano deve andare verso destra per indicare il senso di continuità della scrittura/lettura occidentale…anche questa può starci…
Oh guarda…dei ponti intra-palazzo con delle macchine, che coincidenza…ma d’altronde in tanti lo avevano già fatto…
Ah ho capito, è il gioco del trova la differenza…ho vinto in quanto la scopro per primo: c’é una macchina in più, in sfondo c’é un double-decker inglese e i palazzi sono diversi!
Comunque…potrebbe essere assoluta casualità - mi piace rifarmi al detto “Genius minds think alike” - nel senso che menti simili partoriscono idee simili (non so se sia il caso visto che non conosco l’altro disegnatore…).
Entrambe belle tavole…ma preferisco comunque Starlight. Più dettagli, più aggressività…fumetto più divertente…
May 24th, 2007 at 7:39 pm
1 Euro per ogni finestra che “Bonelli” non ha disegnato…sei ricco!!
May 24th, 2007 at 11:47 pm
HA Ahah A hah AH AhaA HH AhaHAHHAHA!!!!!!
Una risat aogni tanto mi ci vuole!!!!:D
“coindecenze”!!!!
May 25th, 2007 at 1:54 am
ehehe, che nessuno mi dica più che non potrei mai disegnare per bonelli:)
May 25th, 2007 at 2:52 am
burynsky è uscito il libro di dungeons e dragons con la mia roba, link e tutto nel mio nuovo blog (l’enneismo:almeno me lo aggiorno d aoslo cazzo!): http://jackoilrain.blogspot.com/
ciao puppy!
May 25th, 2007 at 8:10 am
Ma nooo! Albs ma che cosa ridicola! In ogni caso sottoscrivo quanto detto da giorgio, la versione originale ha molto più mordente. Più che “coincidenze” avresti potuto chiamare anche questo “Vivere di espedienti”…
Ps. Queste prosppettive, tra parentesi, per me sono dogmi, io non ci riuscirei nemmeno se mi impiantassero la mano di Norman Foster…
May 25th, 2007 at 10:02 am
@carlo: ottimi i disegni nuovi, perdio!sparatevi il blog nuovo del bocchio,orsù!
@Margherita: eheheh, ma no, niente polemica, mi divertiva la coincidenza, a prescindere che sia voluta o meno…non credo che Brindisi abbia bisogno di scopiazzare, il talento certo no ngli manca! quanto alla prospettiva basta un punto di fuga in mezzo al foglio e poi via a tirar righe ovunque:)
May 25th, 2007 at 2:16 pm
eh,eh,eh! magari aveva fretta… :))
la tua è più tosta, senzadubbio…
comunque “incal/moebius” docet (sbaglio?)… :)))
May 25th, 2007 at 2:51 pm
@diff:nessun problema, giuro! mi fa sorridere la somiglianza, che per quanto ne so potrebbe davvero essere casuale. e comunque si, il “tizio” docet sempre:)
May 25th, 2007 at 2:56 pm
Certo che la coincidenza è proprio curiosa se pensi a chi ha scritto i testi di starlight ora lavora nella redazione di dylan dog.
May 25th, 2007 at 3:12 pm
curiosità:
chi ha fatto i colori di stralight?
e chi quelli di brindisi?
May 25th, 2007 at 3:15 pm
@marcos: oddio, non credo che Brindisi abbia bisogno di consulenze esterne per i suoi disegni. ma indagherò…
@diff: starlight è colorato da davide turotti, mentre dylan dog è dello studio Tenderini.
May 25th, 2007 at 3:20 pm
thanks
allora ci si becca a capalbio….
May 25th, 2007 at 3:52 pm
vabbè raga, capisco che si cerchi la sensazione ad ogni costo ma non so se Grezzo ha postato questa cosa per fare la caccia a brindisi (smentiscimi se dico belinate). Per altro, nel caso, io fossi in lui mi sentirei onorato se qualcuno mi copiasse anche se scaccio. A me Brindisi generalmente non esalta però insomma non è poi un interpretazione così malvagia, “leggermente meno” attoricigliata e scattante ma non mi pare mal riuscita. Noooo?
May 25th, 2007 at 4:17 pm
Io sono ancora convinto che sia casualita’ nonostante la somiglianza sia eccezionale…
May 25th, 2007 at 4:19 pm
@PIc:
vedo un disegno.il colpo d’occhio mi fa pensare a una cosa che feci tempo.mi pare una cosa curiosa, lo metto sul mio sito.
come già dici tu, non sto facendo la caccia a Brindisi nè sto criticando la qualità del suo disegno o cercando ” la Sensazione” a ogni costo: stiamo parlando di disegni, non di formule per curare il cancro:)
@tutti:
è un post ludico, okkei? fine del disclaimer:)
May 25th, 2007 at 4:20 pm
naturalmente si cazzeggia,
massimo rispetto del lavoro del bravo brindisi, ci mancherebbe!
May 25th, 2007 at 6:58 pm
…mmm fatemi pensare, copio da uno bravo e famoso per farmi prendere per il culo tutta la vita, ..o ne pesco uno strafico ma poco noto ai benefattori/lettori bonelliani che così quelli che mi prenderanno per il culo tutta la vita saranno un pò meno? Non abbiate paura di prendere delle posizioni…abbiamo tutti una collezione di dylan dog che ci tiene dritti i tavoli della cucina..e non dobbiamo vergognarcene.. in giro per e-bay ci sarà sempre un coglione pronto a comprarla per parecchi soldoni!
lo comprerò quanto prima per passarlo a setaccio pagina per pagina… presto i risultati sul mio blog.
p.s. se scommettevo che Gualdoni finiva in bonelli vincevo un pacchetto di philip morris.
May 25th, 2007 at 7:01 pm
..saluto Stefano e Maurizio che quando ero giovine e bazzicavo in bonelli mi regalavano un botto di fumetti!!
May 25th, 2007 at 7:03 pm
… poteva copiare anche il punto di fuga…sembra la prospettiva che ho di viale monza quando torno a casa bevuto come un cinghiale .
May 25th, 2007 at 9:27 pm
Ahahahahahahahaha………….mmmmm……ahahahahaha!!!!
May 26th, 2007 at 5:29 pm
ma che grandi in bonelli: fanno anche gli omaggi ai dipendenti ora.
..chetteneri!
May 28th, 2007 at 8:08 am
Belli entrambi. Come dice Alb credo sia solo una coincidenza, del resto è una vista che fa parte dell’immaginario di noi appassionati di film di fantascienza.
Certo che su qualcosa della bonelli ti ci vedrei eccome.
P.S. Quanta nostalgia per una storia mai terminata. Una storia con la quale mi sono divertito come un pazzo. Peccato!!!
May 28th, 2007 at 2:50 pm
Ciao Alberto, a mio avviso non si può dire con certezza se la tua tavola è stata copiata o meno, tantopiù che dopo i vari Blade Runner pittosto che Il Quinto Elemento o Judge Dredd le visioni metropolitane ad alto tasso di prospettiva discendente sono quasi di rigore per dare la massima idea di vertigine. Detto questo secondo me chi ha sceneggiato o dato l’imbeccata per la tavola in questione aveva bene in mente quella fatta da te. E nonostante questo preferisco di gran lunga quella di Starlight: quella di Dylan Dog oltre ad essere più patatosa e meno dettagliata è un po’ sottotono, senza mordente. Senza offesa, ovviamente. Ciao
May 28th, 2007 at 2:58 pm
…potrebbe benissimo essere la continuazione del post precedente, un espediente per sopravvivere!
ok, fine della polemica myfriend!
May 28th, 2007 at 3:11 pm
io non perdo la speranza per una seconda puntata di starlight…incrocio le dita, aiuta?
May 28th, 2007 at 4:45 pm
Secondo me ha ragione ancora Giorgio con la sua prima impressione: una fantastica coincidenza. O al massimo la vedo come un ispirarsi a qualcun altro… Come ha detto recchioni “nel mondo del fumetto abbiamo tutti un ego troppo grande per andare a copiare i lavori di qualcun altro”.
Rivedere le tavole di starlight fa sempre piacere comunque…
May 28th, 2007 at 8:19 pm
il Recchioni che voleva far causa per un plagio di un plagio …di un plagio..di un’altro plagio …di topo gigio?
mmm forse era sbirulino non ricordo mai un cazzo….
May 28th, 2007 at 10:02 pm
cazzeggio:
all’epoca dello shok i rapporti con la factory non erano esattamente idilliaci, sbaglio?
(potrei pure sbagliare comunque,
anch’io non ricordo mai un cazzo…)
May 28th, 2007 at 11:31 pm
Se volete ho una teoria sulle coincidenze …però il numero del pusher non ve lo do
May 30th, 2007 at 9:03 pm
..Giorgio, smettila! lo shok studio non è mai esistito, è un deliro che si autoalimenta nel tuo cervello e in quello di moolti altri, una sorta di allucinazione mentale collettiva, tipo quando all’isola di wight tutti credettero di vedere Jimi Hendrix dar fuoco alla chitarra…
May 30th, 2007 at 9:16 pm
vi ricordo ancora giovini beffardi col sorrisetto paraculo nelle varie edizioni di metà ‘90 di expocartoon e/o lucca….
o avevate le controfigure/sosia come cattelan ???
:))
June 2nd, 2007 at 1:53 pm
come Cattelan e come Saddam.
June 2nd, 2007 at 2:02 pm
e non erano semplici controfigure.
erano veri e propri stuntman pronti a tutto.
June 2nd, 2007 at 5:01 pm
addestrati anche a disegnare
June 2nd, 2007 at 8:08 pm
Albs ho visto questa tavola di Brindisi proprio oggi al Cava Comics, e a dire la verità tanta gente che c’è passata davanti commentava come noi qui sopra, e te ne assegnavano la paternità!
Ero con lui, stavamo sfogliando il libro in cui ha raccolto tutti gli sketches e arrivati al tuo mi ci sono soffermata, gli ho detto che bazzico spesso il tuo sito e che apprezzo molto il tuo stile, così lui con un certo otgoglio ha tirato fuori il telefono e ha provato a chiamarti, commentando che era sabato e non avresti risposto…
Tra l’ altro… stamattina ti hanno telefonato verso le 11 immagino… il signor Alfonso (”Posso lasciarti un cartoncino?”) per l’esattezza
June 3rd, 2007 at 1:55 am
perchè ancora a letto ubricao dalla nottata precedente finita intorno alle 8 del mattino con grappino conciliante sonno.
eh, beata gioventù
June 3rd, 2007 at 8:56 am
errore… notte prima eravamo ad una retrospettiva di cinema africano alla sezione gay del k.k.k. di via ripamonti.
June 3rd, 2007 at 10:28 am
@Marghe:
ahem..in effetti mi sa che stavo ancora riflettendo sulla notte prima:)
salutami Alfonso, eroe di mille fiere e portatore sano di sfogliatelle!
June 3rd, 2007 at 2:32 pm
Eccomi finalmente di ritorno dopo una lunga assenza sul blog di Alberto. Premetto che non ho letto tutti i post precedenti. Di primo acchito direi che è un vero omaggio al nostro grezzodeluxe e al suo operato. In secondo luogo, per quanto non mi dispiaccia Brindisi, tra le due preferisco quella di Alberto che, a mio parere, rende l’idea di movimento e frenesia della situazione. Alberto ho letto “ehehe, che nessuno mi dica più che non potrei mai disegnare per bonelli:)”… personalmente ti direi “incomincia già da ora a disegnare per la Bonelli”, ma io non sono proprietario della Bonelli (per la fortuna o sfortuna del mercato italiano) eheh.
Un slautone dal LEO
June 3rd, 2007 at 4:17 pm
@Leo:
grazie carissimo!
ma a parte il fatto che non credo mi prenderebbero mai in Bonelli, resta il fatto che nemmeno mi interessa entrarci:)
a presto!
June 4th, 2007 at 8:51 am
“bruno Brindisi” in realtà sei te!!!!
June 5th, 2007 at 12:02 am
In bonelli ho visto belle cose su brandon.
Peccato per come è scritto: disegnatori anche potenti sprecati su testi “paraculi” per neurolesi.
June 5th, 2007 at 7:22 am
Beh…a Ricciardi e (al primo) Franzella che vuoi dire? Gli altri non mi piacciono..
June 5th, 2007 at 12:08 pm
Bonelli no nsignifica automaticamente roba brutta, anzi. molti disegnatori e scrittori fanno un lavoro più che buono, il problema è che la griglia classica e il realismo sfrenato non fanno per me. Amo il fumetto perchè chi disegna filtra la realtà attraverso il proprio punto di vista, personalizzando ciò che vede e ridisegnandolo secondo il proprio mondo visivo. Il prodotto Bonelliano no npermette una eccessiva libertà in qesto senso,dunque non mi interessa approcciarmi a una cosa del genere.
Ah! per inciso, se vogliamo parlare di immaginari collettivi e di prospettive e di palazzi con finestre e di futuri cinematografici evitiamo i soliti paragoni blade runneriani e moebiusiani , vi ricordo che Metropolis , del 1926, è arrivato primo (insieme a vari architetti futuristi come Sant’ elia ecc), quindi i maestri francesi e i registi americani non hanno inventato nulla pure loro.
La coincidenza che segnalavao, comunque, non era certo per l’originalità dell’ambientazione, quanto per la prospettiva e la composizione dei vari elementi che caratterizzano entrambe le tavole.
detto questo, tutti alla gara di rutti!
June 5th, 2007 at 12:38 pm
preferivo miss maglietta bagnata.
cmq riallacciandomi al discorso del nostro pizzaboss su gente come sant’elia, o metropolis, vorrei far notare che siamo tutti assolutamente ancora influenzati da un immaginario degli anni ‘10-’30 del XX secolo. andate a riguardarvi il 5° elemento, appunto. o blade runner, girato in edifici come il bradbury, o la gordon brown house di F.L. Wright. edifici reali che diventano fantascienza.
sant’elia ha influenzato l’illustrazione fantascientifica anni ‘40-’50, era un architetto ed è morto nel 1916. gli edifici futuristici che vediamo in giro ora sono classici a confronto con lui.
il problema non sta certo qui. la ricostruzione del reale attraverso le categorie del fantastico (e viceversa, come più spesso accade), è una materia complessa. le influenze arrivano da ovunque, dalla fabbrica che incrociamo andando al lavoro, al camino della pizzeria dietro casa, alle finestre della stazione del treno. l’importante è assemblarle coerentemente (secondo un’idea personale)
sul fatto poi che nello stesso periodo escono lavori simili è scontato. le tematiche da affrontare sono le medesime, vediamo tutti lo stesso telegiornale (studio aperto, of course), vediamo tutti la stessa tv (e quelli della tv la guardano a loro volta, autoinfluenzandosi a vicenda).
la cosa divertente, delle due tavole (che a un’0attenta analisi sono molto diverse, in realtà) è il colpo d’occhio. la tavola di albertone rimane impressa in un certo modo, la memoria fa brutti scherzi, e se si guarda quella di brindisi di sfuggita si può essere portati a credere che siano la stessa. per forme base e colori . poi tutto il resto si va ad aggiungere dopo
June 5th, 2007 at 12:40 pm
ah, prima della gara di pizzarutti, volevo sapere se qualcuno poteva mettermi in contatto con leo ortolani, il più grande disegnatore di fumetti del mondo. avrei intenzione di fare un corto di ua parte di una sua storia, ma volevo avere il suo beneplacido prima.
mandatemi una mail se avete modo, grazie
June 5th, 2007 at 1:03 pm
@giovanni: gran bel discorso da uomo!
incredibile che tu sappia anche essere serio,delle volte:)
detto questo purtroppo non ho modo di contattare Ortolani, ma credo no nsia difficile reperire un contatto via internet. immagino abbia vari fansclubs ecc ecc.
June 5th, 2007 at 2:29 pm
ARGH, per fortuna sono riuscito a riprendere il controllo del pc. in ufficio qualcuno si stava intrufolando nelle mie cose, e non vorrei abbia scritto qualcosa a nome mio.
puff puff, torno a dormire pagato
June 5th, 2007 at 7:08 pm
……. disegnatori anche potenti sprecati su testi “paraculi” per neurolesi.
Condivido estendendo a tutto il palazzo.
June 5th, 2007 at 11:11 pm
Beh, se un giorno mi verrà in mente di realizzare una tavola come la tua sarà ben riconoscibile, con le mie prospettive poltergeist le auto verranno schiacciate dai palazzi dalle cui finestre scivolano giù le persone e i complementi d’arredo. ma ho tutta l’estate per raddrizzarmi il cervello!
Non mancare alla cena di classe sennò perdi la gara di rutti a tavolino!
June 6th, 2007 at 10:30 pm
Sfacciatamente identica!!!Sono senza parole perciò taccio!Vai Alberto che sei grande.
June 7th, 2007 at 12:37 pm
sul mio blog difforme.blogspot.com
foto-reportage (in progress…) mostra/performance “sventurata la terra..” al PAN di Napoli
bella
giorgio santucci
June 8th, 2007 at 11:04 am
…ho notato ora che brindisi ha risolto la trasparenza del vetro dell’auto (sempre che in quella del grezzo primo sia vetro e secondo non sia a specchio, cosa che cmq potevi rendere meglio)!
poi il punto di fuga della tua auto é “perfettamente” centrale , l’altra si vede anche sui lati…e poi dai vuoi mettere là un WV maggiolino tedeschino con un mostro americano V8 come minimo con turbine a propulsione!
A proposito di accelerazioni bekkatevi questo
http://www.youtube.com/watch?v=5E1q0mmciN8
buon divertimento!
saluti
P.S é da guardare fino alla fine
P.S.S AMERICANI SVASATI
June 8th, 2007 at 10:20 pm
Ma questo filmato è una uallera! Me lo sono visto fino alla fine e sono giunta alla già trita conclusione che gli americani nu stann’ bbuon ca’ cap. Già.
June 9th, 2007 at 12:38 am
Sono la stella Pulsar, le mie onde attraverseranno il sistema solare tra 161giorni a causa di un’anomalia, producendo negli organismi terrestri l’esatta visione e percezione prolungata del proprio decesso, evento che sarà ripetuto all’interno dello stesso tempo quante sono le cellule proprie di ogni singolo individuo. Una goccia di cloro sarà prodotta dall’infiammazione del lobo frontale, un processo atipico dato dal tentativo di rigenerazione ciclica dei neuroni stressati dalla sensazione di panico. Questa lacrima di cloro colerà attraverso uno degli occhi. Bevuta accidentalmente potrebbe causare un’elettrolisi a cuasa del forte campo elettromagnetico, e alterare il colore degli occhi aprendo una curva sottile come una piccola ferita nera tra la pupilla e l’iride. http://www.autsaider.org/issues/1/joy-division-wilderness.jpg
June 9th, 2007 at 3:27 am
bocchio smettila con la grappa la mattina, che a quest’ora hai ancora i postumi
(va bene, va bene, vado a dormire anch’io)
June 12th, 2007 at 7:23 pm
…amici..cercate il servizio del tg5 (che racconta con dovizia di dettagli che gli altri tiggi’ hanno omesso) sul tipo che rapinava caciotte vestito da ninja!!!!!!!!!
la realta “doppia” la fantasia!
June 12th, 2007 at 8:08 pm
io il tg5 non lo guardo manco se mi paghi
(almeno se paghi poco…)
June 13th, 2007 at 9:14 am
l’ho vista anch’io. ma non era da ninja semplice, e ra da tartaruga ninja
si pottebbe pensare una mossa pubblicitaria in vista del film
June 13th, 2007 at 5:57 pm
mi correggo, il tg che avevo visto mentiva, ho visto le foto, era un ninja semplice. sarebbe stato troppo bello, come se avessero sul serio fregato l’orologio a bush
June 13th, 2007 at 11:43 pm
Sarò anche un “amico del campione”, ma capo quando hai torto, hai torto, e io devo scriverlo nero su bianco. Si vede benissimo che si tratta di una tua evidente rielaborazione del lavoro di Brindisi.
Nel 2004 dopo aver mangiato un barattolo in amianto contenente alcune melanzane ammuffite (con tutto il coperchio), hai avuto un’esperienza precognitiva che ti ha fatto viaggiare fino al 2007. Giunto nel futuro, conoscendo il tuo risaputo amore per Dylan Dog, hai comprato il numero in edicola per leggere qualche anticipazione (come tutti sappiamo con tutte quelle sottotrame, cambiamenti e colpi di scena, la continuity del personaggio è più incasinata di Lost, e non si può resistere ad uno spoiler quandi capita). Dopo aver sfogliato il fumetto, quella tavola ti piaciuta così tanto, ma così tanto, che una volta tornato nel 2004, hai deciso di rifarla uguale. A tua discolpa c’è da dire che pur essendo una copia è più carina. Però da adesso niente melanzane ammuffite prima di andare a dormire!
Il tu amico del campione (o del copione?)
Tanis
June 14th, 2007 at 5:05 pm
grezzo:
avendo carta bianca quale bonelli/bonellide disegneresti?
June 14th, 2007 at 6:35 pm
@difforme: mmm, domanda interessante. credo…dylan dog scritto da akab:)
June 14th, 2007 at 7:26 pm
beh, che aspettate a proporlo?!
dopo recchioni/carnevale akab/ponticelli!
io farei una versione hard-core di legs,
spingendo ancor più su lesbismo, dominazioni, feticismi tralasciando tutte le minchiate fantasy e i siparietti comici….
June 14th, 2007 at 7:34 pm
@difforme.
aspettavamo che prima uscisse il tuo legs:)
June 14th, 2007 at 8:11 pm
ok tanto è questione di giorni…
bella
June 14th, 2007 at 9:27 pm
ehehehe, allora lo aspetto con ansia:)
magari fosse vero!
June 15th, 2007 at 10:34 am
comunicazione per il bocchio che magari passa da qui:
oggi, venerdì, e domani in serata sono al crack, il festival di fumetti indipendenti/dirompenti del forte prenestino a roma
fatti vivo!!!
June 15th, 2007 at 3:49 pm
bella legs, lo comprerei subito, anche 2 o 3 copie
June 16th, 2007 at 9:26 am
Recchioni/Carnevale “stanno” ad Akab e Ponticelli
come i miniciccioli tra le dita dei piedi stanno alle bombe di hiroshima (o come cazzo si scrive)
e nagasaky (o come cazzo si scrive)
messe assieme.
…con rispetto , naturalmente.
June 16th, 2007 at 12:18 pm
naturalmente…
il mio “dopo” era “temporale” non certamente di “valore” artistico….
June 17th, 2007 at 8:31 am
ahò ma n’culateve
June 18th, 2007 at 12:05 pm
aò, ma ‘nculate tu, do cazzo sei finito? ce sei passato ar forte??
June 20th, 2007 at 11:53 am
…lo so suona strano ma qualcuno di voi vuole esporre in Svizzera italiana per qualche settimana ad un prezzo stracciatissimo?
Il perché ed il percome lo scrivo se ci sono degli interessati^^…anzi no dai…il fatto é che cambio casa e vado a vivere in un posto che tra circa 7 mesi demoliranno e questo posto é una galleria dove esponevano i massimi artisti svizzeri ed internazonali e tra poco sarà casa mia per qualche mese e quindi ne approfitto per far esporre amici e conoscienti a prezzi irrisori giusto per coprire le spese!
Nella prox settimana vedo di mettere le foto della “galleria” nel mio blog!
In questo momento in svizzera italiana non c’é la cultura del fumetto ma c’é tanto turismo internazionale pieno di soldi^^…
a chi interessa o vuole più dettagli può mandarmi una mail a mxvmch@hotmail.com oppure rispondere a questo post!
saluti
francesco L.
P.s questo post é serio non come gli altri che scrivo!
June 20th, 2007 at 12:00 pm
mika o capito una mazza?!?
tu vai a vivere dentro una galleria che tra 7 mesi demoliranno?!!!??
col sacco a pelo??
surreale, da farci un film…
spiegati davvero, non è chiarissimo….
June 20th, 2007 at 12:39 pm
..ok lo so sono una mazza a scrivere:)
rinfreschi aperitivi ecc…
allora vado a vivere in uno spazio di 130 mq e rotti dove la parte davanti (un lungo e largo corridoio) é la parte dove si espone…poi c’é un muro e dietro ho cucina bagno doccia soffitta camera ecc….cmq da noi le gallerie oltre ad essere dei tunnel sono anche dei luoghi dove gli artisti espongono..non so da voi:)
IO ho preso questo spazio, che di norma affittano a tipo 2000 euro al mese, per pocho perché tra alcuni mesi lo buttano giù per farci un albergo, e dentro li posso fare quello che voglio (pitturare, decorare muri, ecc…) e ho deciso di far esporre amici e conoscienti naturalmente pure io espongo ma non per 6 mesi ! si possono fare anche collettive!
In oltre li ci sarà pure il mio studio e offrirò (a pagamento)
spero di essere stato più chiaro ^^
June 20th, 2007 at 1:26 pm
chiarissimo
sei comunque un pò fuori mano per me….
June 20th, 2007 at 7:41 pm
Recensione del live di little tony on line da me.
…a francè, ti inculano duemila euro per un tunnel in demolizione e a tua volta vuoi “alleggerire” dei poveri artisti?
non fa una piega.
June 20th, 2007 at 8:55 pm
a Gio:…visto che il “tunnel” é in via di demolizione lo pago meno…e cmq con spese non intendo guadagno …intendo spese cioè volantini in b/n da lasciare agli enti, alberghi ecc…, allestimento, trasporti ecc…
…cmq in svizzera (ingenui) cerchiamo di collaborare e non di incularci a vicenda…
June 21st, 2007 at 1:57 am
a me interessa esporre nel tunnel.
June 21st, 2007 at 2:44 am
mmm non avevo letto i comment sopra
e non avevo visto che bisogna pagare.
come non detto.
amici come prima.
la storia di dylan per alberto è pronta già da due anni
è ambientato durante l’ultimo giorno di lavoro di block
grande festa negli edifici di scotland yard.
tra regali e ricordi
donne che escono dalla torta e un meraviglioso monologo di graucio sull’inutilità degli anziani
gli sbirri iniziano a morire uno a uno
dylan insieme alla ragazza della torta
(una coreana di nome Oni nota per fare cose mirabolanti con delle palline da golf)
cercheranno di fermare il maniaco
aiutati separatamente dal trio graucio-block-jenkis
scopriranno che in passato in quei stessi luoghi la polizia a commesso innominabili atrocita’ a discapito di innocenti idealisti.
e che lo spirito di uno di questi (un anarchico defenestrato)
grida vendetta.
sarà ancora più doloroso dover scoprire con le primi luci dell’alba
che lo spirito si è servito proprio del corpo del vecchio block per compiere il massacro.
cosa che verra’ taciuta alle autorità da i quattro superstiti.
le ultime parole di block saranno_
“ho scelto il giorno sbagliato per andare in pensione.”
citando cosi un cult per i più raffinati cinefili.
purtroppo alla bonelli non andava giù quello che oni riusciva a fare con un set completo di palline da ping pong.
io e alberto non ce la siamo sentiti di rinunciare sù di un punto cosi importante per le dinamike psicologiche di Oni.
peccato
la splash page dove blok ride, con in mano la testa del sovraintendente ,nella stanza dove ha scritto centinaia di volte
pigs con il sangue dei poliziotti, è molto evocativa.
June 21st, 2007 at 8:25 am
scusate il ritardo,ero in bagno ieri.
Francè, non si capisce bene se chiedi un pagamento per l’affitto dell’eventuale spazio o se li chiedi per la promozione.facile fraintendere le cose scritte comkunque grazie per la comunicazione e chi dovesse essere interessato contatti direttamente francesco sul suo blog o all’indirizzo email che ha segnalato.
June 21st, 2007 at 8:33 am
un giorno vi faremo vedere le tavole dove mostriamo i virtuosismi con palline. forse le cose migliori che abbia mai disegnato, e non è facile sopravvivere a questa frustrazione.ancora una volta non è stata capita la metafora ,feroce e acuta, che stava dietro al personaggio di Oni.e comunque non è stato facile rendere visivamente una cosa complessa come quella scena. per mesi io e akab abbiamo studiato la fisica delle palline da golf (da non confondere, come fanno molti superficiali, con quelle da ping pong) e abbiamo viaggiato lungo i quattro punti cardinali per poter parlare con i migliori maestri dell’arte della pallina.
ne siamo tornati profondamente arricchiti.oggi per noi una pallina non è più solo una pallina.
peccato che vi perderete tutto questo.
il sistema ha vinto ancora una volta.
June 21st, 2007 at 4:56 pm
anch’io so fare dei bei giochini con le palline da golf:
per dare un senso alla proboscide che ho tra le gambe mi son dato allo sport più sessualmente metaforico del mondo (mazze e buche) già da molto tempo,
in erezione è equiparabile ad un “legno” per lanci lunghi e da barzotto ad un “ferro” per tiri ravvicinati….
per chi ama l’arte e non la mette da parte:
sul mio blog trovate i link ai blog di pittura e fotografia di mia sorella romina.
p.s.: il piccolo tony è un cazzone, meglio farsi la vecchietta…
June 21st, 2007 at 6:52 pm
…ricordo che il finale alternativo piaque mooolto ad altri editor bonelliani..quello dove si scopriva solo alla fine che Oni era il diminutivo di Baer-loo-scow-ni
il nano coreano col cazzo sempre duro, ma dopo attente valutazioni stilistische dell’intrepido duo (per albi il nano coreano risultava inespressivo per via degli occhi a mandorlino)
il finale venne chiuso in una scatola del tempo con serratura automatica che si aprirà tra 43 anni…speriamo tutti che i tempi siano allora maturi.
June 21st, 2007 at 8:19 pm
“Comment by DIFFORME
aò, ma ‘nculate tu, do cazzo sei finito? ce sei passato ar forte??”
ma quale forte brutto tranz!
Niente forte,e niente piano: ho preso il mio Duca e ho sfogato le mie ire contro le merde di abitanti italiani piegando a bestia fino alla fine del 160,cazzo! Avrei preferito divenire “rettologo” e andare per case a insufflare bolle d’aria nel colon affaskioppà i reni a sti stronzi ignavi, ma le curve so tutto quello ke mi da goduria,in tutti i sensi…
Intanto mi sto costruendo la casa d aoslo: ho fatto un impianto idraulico che funziona (risparmiati euro 400), ho costruito la doccia il box doccia con meno di 200euro, costruito un boiler solare d aun vecchio scaldabagno, e adesso ho imparato a fare la mini pala eolica. Intanto un architetto ha visto i miei disegni per la casa-scultura e è andato in fissa, così vorrebbe lavorare insieme. Insomma,un sacco di cazzi e poche fighe.
Nella speranza di dare un taglio al mio lavoro di muraotre/stagnaro/carpentiere e finir eil mio studio garsoniere, ambisco a mettere le mani sul fumetto francese e pubblikar elì. sempr eke sia rimasto un buco di kulo aperto dove entrare con modesta ritensione idrica. La storia della svizzera è figa, se potevo partevcipavo, e sposo anche il discorso “noi mica siamo come voi italiani (di merda) che pensiamo solo ad incularci un con l’altro”. Confermo e sottoscrivo.
Ok,ora ciao ed è stato un piacere vedrevi di nuovo.
Albè,ma lo sai che spesso mi dicono o scrivono di me che vengo dallo shok studio?Ma m’hanno mai sentito parlà?
June 21st, 2007 at 10:45 pm
Italiani spaghetti pizza mafia e mandolini, negri cazzo grosso, cinesi mangia cani, le nordiche son piu disinibite, le tedesche in particolare sono fighe ma solo fino a 18 anni, a cuba scopi facile, vasco è il migliore, gli svizzeri non si inculano a vicenda finchè non finiscono i soldi degli ebrei oppure decade l’anonimato fiscale oppure le fabbriche di willie wonka non si squagliano oppure gli orologi si rompono oppure il papa si sceglie delle guardie bergamasche .
domani cena da amici musulmani..mi hanno promesso di non farsi saltare in aria.
sperem.
June 22nd, 2007 at 6:32 am
non sei passato dalla mostra?
no
te lo chiedo perchè manco io ci sono andato.
si lo so
la mostra era mia
ma avevo tanto sonno..
June 22nd, 2007 at 6:39 am
io comunque se potessi scegliere sù quale personaggio bonelli mettere le mani non avrei dubbi.
ho un idea potentissima su di un one shot estivo
di chico zapatista…
June 22nd, 2007 at 8:44 am
Gio c’è poco da fare: gli italiani,in massa, hanno certe caratteristiche ineguagliabili.
Quando ho vissuto qualche mese a Londra erano ineccepibilmente riconoscibili, per certe idiozie.
Gli altri lo sono per altre.Ognuno ha le sue, ma Frank non sbaglia di troppo quando fa una critica.Questo non significa pensare che gli svizzeri siano tutte caramelle…
June 22nd, 2007 at 8:46 am
Di Bonelli farei natan Never, così tra zinne e culi di Legs e company, ne approfitterei per insegnare a disegnare un pò di fantascenza a quegli smandrappati fotocopiari che fanno i ladri in casa shirow(ci sono andato pesante,ma loro le chiamano elegantemente “citazioni”:buffoni!)
June 22nd, 2007 at 9:43 am
Io se potessi scegliere su quale personaggio bonelli metter le mani…. sceglierei Sergio.
June 22nd, 2007 at 10:21 am
in ogni caso Francesco ha offerto una opportunità, chi è interessato ne approfitti, gli altri sti cazzi.
@akab: niente cultura per meieri sera, perciò no nti preoccupare!sentiamoci oggi se ci sei.
@carlo: se scrivessi un libro sul fumetto me lo comprerei, magari con prefazione di Giò?:)
June 23rd, 2007 at 2:30 pm
sto scrivendo,in realtà,un manuale tecnico,con ampia sega mentale sul tratto e sul colore e sulla psicologia di certe scelte comunicative.
Pare na cazzata,ma c’è un sacco di carne al fuoco.
Certo scriverlo a “mano libera”,cioè con punti di vista su vari editori e pupazzari sarebbe uno sgarro di kulo:D (come intendeva poi Alby)
Come sempre,tra il primo progetto,e il 3251456°, ci corre la mia vita piena di casini.
nel frattempo vi sottopongo un estratto del libro di illustrazioni che ,ahimè,sto scrivendo(pure questo), mentre faccio la spola tra ristrutturazioni e lotta contro gli assassini del carbone pulito (di merda) e la ricerca della figa stabile(un eufemismo).
Alby ha già letto qualcosa:
” sentivamo sgranocchiare poco lontano, alla nostra destra, dove stavano due torrioni carbonizzati nelle cui finestre i fuochi ancora ardevano e di tanto in tanto pezzi di carne bruciata e ossa e scaglie di metallo brunito dalla fuliggine cadevano su quel suolo rugginoso. Era stata la prima cosa viva che incontravamo in quel luogo, una specie di jena ispida e spelacchiata che aveva la testa china sulla carcassa arsa di un uomo: non c’erano dubbi sulla sua occupazione.
Una vampata di calore sventolò sulla nostra faccia il lezzo di ammoniaca, e una nuvola di ceneri ci offuscò temporaneamente la vista. Un istante per dissolversi e la jena era a pochi metri da noi, ci stava guardando immobile, nera come le penzolanti enormi catene attaccate tra le due torri, e grigiastra della cenere dei morti arsi in tutto il circondario…istigava all’ira, tanto era visibile in lei la consapevolezza della nostra fine: era solo questione di tempo, sembrava pensare.
Non aveva il grugno furbo delle jene, ma solo la loro aria infida unita a una freddezza meccanica di chi vede ciò che ha davanti nei termini del prossimo banchetto.
Ci sentimmo forti del numero, ma ormai non più sicuri di niente in quelle terre maledette. Udimmo il cigolio delle enormi catene alte sopra di lei, pensando dapprima a un suono emesso da quell’infame creatura, esitammo, la bestia abbassò lo sguardo, poi fece con le unghie un disegno breve complesso e preciso nella ruggine. Pensammo a una specie di malocchio, ingoiammo, e continuammo a fissarla: aveva le zampe sottili e dita tozze ossute e scure, come fossero rami durissimi conficcati al suolo, la pelliccia rognosa e a chiazze sembrava essergli stata strappata a morsi dopo lunghe risse canine, e a tratti si potevano scorgere parti di cartilagine e giunture a vista, sporche infette e annerite. Gli occhi erano due biglie di piombo scure e lucide,arrossate intorno per via delle esalazioni dell’ammoniaca e della fuliggine, le gengive spaccate e secche a causa, forse, del cibarsi delle carni combuste e delle ossa umane;
La bava che scivolava dalla lingua pendula e gonfia, era nera, nera e collosa come pece.
Non fece nulla, ma capimmo che era sì intelligente quanto maligna: accennò a un ululato, ma senza emettere un suono, poi scrocchiò la mascella rimanendo immobile, spostando la mandibola lateralmente con una tale forza come se stesse cercando di slogarsela, udimmo una specie di lamento rauco violento e soffocato, poi uno scrocchio duro e acuto: un brivido corse lungo la mia schiena, la bestia esitò, poi, così come era in piedi, cadde stecchita su un fianco: non avvicinandoci troppo scorgemmo un anello vistoso ma di scarso valore che riconoscemmo subito: era lo stesso che aveva indosso il commodoro, ma era su una mano umana apparsa al posto della zampa con cui la Jena aveva scritto il malocchio…”
June 23rd, 2007 at 7:07 pm
ma che è?
un libro?
un fumetto?
un romanzo illustrato?
illustrazioni con testo a lato?
la prosa è evocativa ed efficace, ricorda evangelisti, mica poco…
June 23rd, 2007 at 10:26 pm
un libro illustrato,cioè a ogni paragrafo,tipo questo,ci corrisponde un’illustrazione o più. è un viaggio nella metà di un mondo.insomma, na cosa fantasy ma abbastanza horror, metafisica, e pure surreale a tratti, cazzo
siamo sempr elì: troverò un editore abbastanza sviccio da darmi fiducia e darmi due quattrini affinchè mangi un tozzo di pane mentre lo scrivo?
mundus purcus
November 11th, 2011 at 8:18 pm
I fumetti saranno anche antichi, ma sicuramente danno tanto colore alla vita…
November 13th, 2015 at 1:22 pm
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June 9th, 2016 at 3:01 am
blesstich glaub da nicht dran, dass auf schwarzen hochglanzgeräten der schmutz weniger sichtbar ist. ich hab andere erfahrungen gemacht und nun nur noch weiße und silberne geräte.aber dem punkt mit der kaufberatung stimm ich zu. wo bleiben die bissigen kolumnen?